SOUL DE' MAR

7 €

Alessandro Liccardo


PICCOLI SOGNI STRANI

10 €

Fabrizio Alessandrini


LOMANTO'S MARKET

10 €

Carlo Lomanto



TRACKLIST
1. Ad occhi chiusi (F.Alessandrini)
2. Via da qui (F.Alessandrini)
3. Marruca (F.Alessandrini)
4. Napoli Rio sola andata (F.Alessandrini)
5. Acqua (F.Alessandrini)
6. Piccoli sogni strani (F.Alessandrini)
7. Fra te e me (F.Alessandrini)
8. Fari spenti (F.Alessandrini)
9. Dream in progress (F.Alessandrini)
10. Burqa (F.Alessandrini)
11. Korogocho (F.Alessandrini)
12. Detto fra noi (F.Alessandrini)
13. Florence (F.Alessandrini)
14. Ancora via da qui (F.Alessandrini)
15. La sua presenza (F.Alessandrini)
16. Miriam (S.Di Natale)
17. Chiami me? (F.Alessandrini)
18. Tornando a casa (F.Alessandrini)

Salvatore Ponte - Contrabbasso in 13
Antonino Talamo - Shekerè, Congas, Cajon in 1; Pandeiro, Riq in 4; Congas in 7; Darbuca, Riq in 10
Mario Sapia - batteria in 2, 12
Marco Spedaliere - flauto in 1, 17; sax contralto in 4, 10, 12, 16, 17; sax tenore in 13
Davide Costagliola - basso in 5, 8, 12
Claudio Spinelli - basso in 9, 10, 14
Massimo Spinosa - piano in 11
Giorgio Scognamiglio - violino in 10
Sergio Di Natale - batteria in 4, 8, 10, 11, 13, 14, 16, 17

PICCOLI SOGNI STRANI

"Non sogno mai. O meglio, era da molto tempo che non sognavo. L'estate dello scorso anno, ho sognato per tutte le notti trascorse durante un breve soggiorno in un casale della Toscana. Si trattava di brevi visioni, tante brevi visioni nelle quali mi vedevo in luoghi piu' o meno noti ed in presenza di persone che parlavano tra loro, dialogavano, erano complici, ma si trattava di persone che, nella vita reale non si conoscevano nemmeno. Maturai l'idea che ogni tipo di "interferenza" o combinazione, potesse essere possibile. Non vi era limite alle possibilita' con le quali il sogno poteva svilupparsi. Accadeva veramente di tutto. In quei giorni ho avuto realmente l'impressione di vivere un viaggio attraverso queste confuse e irrazionali alchimie oniriche. L'idea del disco mi e' venuta qualche tempo dopo. Volevo che questo viaggio si concretizzasse in un mio nuovo capitolo musicale vivendo le stesse incoerenze, le stesse stranezze di quei sogni, e sopratutto, ritenere superflua qualsiasi "consuetudine musicale" e regola su come un disco dovesse essere realizzato. Ne e' venuto fuori un concept album in parte autobiografico. E' un album "facile" dal punto di vista musicale, ma difficile nell'ascolto. Ad un solo primo ascolto, non si riesce a percepire e collegare tutte le sfumature, i richiami tematici... Ci sono dei riferimenti precisi ad ognuno dei 18 brani. Ci sono dei significati che ho cercato di sottolineare con 18 fotografie inserite in copertina. Queste immagini contribuiscono a trasmettere in modo piu' evidente il concetto del viaggio che pero', non riguarda solo me. I brani si riferiscono a piu' persone, persone che ho conosciuto, e che a loro modo hanno vissuto o stanno vivendo il loro viaggio. E' quindi un intreccio di storie vissute in prima persona con storie di altri. Non voglio essere piu' preciso perche' la mia speranza, e' che tutti coloro che ascolteranno questo mio nuovo lavoro, potranno trovare in esso, le proprie esperienze, i propri ricordi, vivendo un loro personale viaggio". "Avrei voluto suonare tutti gli strumenti... non per megalomania. Credevo che se avessi lavorato interamente ad ogni brano avrei potuto con piu' onesta' rendere l'idea di cio' che avevo in mente. Mi sono ritrovato per la prima volta ad affrontare un lavoro "intimo". Non era pero' nelle mie possibilita' suonare molti degli strumenti che sono stati utilizzati nell'album. Sono rimasto colpito dai musicisti che hanno collaborato alle registrazioni. Sono rimasto colpito dalla sensibilita' con la quale hanno arricchito i miei arrangiamenti, e dalla loro voglia di partecipazione. Ringrazio in particolare Sergio Di Natale, per aver contribuito oltre che come "il batterista", anche come compositore. Miriam e' un brano straordinario fatto apposta per il mio progetto... Ringrazio i miei "compari" Salvatore Ponte, Antonino Talamo, Mario Sapia, Marco Spedaliere, con i quali ho condiviso tanta musica e tanta strada... e anche questo disco. Ringrazio Davide Costagliola. La sua performance su "Acqua" mi ha fatto cambiare i programmi. Ringrazio Claudio Spinelli per aver fatto di testa sua su "Burqa". Ringrazio Massimo Spinosa perche' non avrei potuto chiedere di piu'. Ringrazio Giorgio Scognamiglio per sua disponibilita'. Vorrei infine ringraziare Alessandra Alessandrini, Marta Sampogna, Roberto Radice, Ciro Di Ronza, Ottavia Alessandrini che hanno reso possibile il completamento del lavoro con i loro contributi fotografici. La copertina realizzata da Carlo Ventura, la considero parte integrante dell'opera...e' come se anche loro avessero suonato con me.
Buon ascolto."
Fabrizio Alessandrini


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