REFLEXÕES
Jaime Mirtembaum Zenamon, 1953
Reflexões n.6 (Fluido - Doloroso - Vivissimo)
Astor Piazzolla, 1921-1992
Histoire du Tango (Bordel 1900 - Café 1930 - Nightclub 1960)
Oblivion
Isaac Albeniz, 1860-1909
“Granada”dalla Suite Espanole op.47
Enrique Granados, 1867-1916
“Oriental” Danza Espanola op.37 n.2
“Andaluza” Danza Espanola op.37 n.5
Manuel De Falla, 1876-1946
Danza Espanola n.1 da “La Vida Breve”
Heitor Villa-Lobos, 1887-1959
Bachianas Brasileiras n.5
Il progetto Reflexoes nasce nel 2012, in quel periodo mi trovavo a Londra per motivi di studio ed ero alla ricerca di nuove opportunità per suonare.
Ricordo che risposi ad una email di un annuncio in cui una violoncellista cercava un chitarrista per formare un duo e suonare un repertorio sudamericano.
Dopo pochi giorni, cominciammo le prove ed il primo brano che Catherine mi propose fu proprio la suite Reflexoes di Jaime Mirtenbaum Zenamon.
Il brano mi colpì subito, oltre che per la bellezza, anche perché era stato scritto proprio per l’organico violoncello-chitarra (il che non è del tutto scontato).
Ricercammo un po’ di materiale e ben presto ci accorgemmo di voler osare un po’ di più. Cominciammo ad adattare alcuni dei brani più cari del nostro repertorio personale (vedi Albeniz, Granados, VillaLobos), a questa nuova formazione in duo.
Lavorammo un bel po’, costruimmo un repertorio e da allora iniziammo a girare a Londra per concerti…suonammo davvero dappertutto, e gli aneddoti al riguardo non mancano di certo…
Nel 2014 poi, una volta rientrato in Italia, facemmo il nostro debutto a Napoli nella meravigliosa Villa D’Oria D’Angri, a Posillipo.
In quell’occasione ci venne ad ascoltare Fabrizio Alessandrini, che ebbe chiara fin da subito la nascita di questo disco… certo tra dire e il fare c'è di mezzo il mare e, viste le distanze che ci separavano (direi non poco), abbiamo dovuto attendere il 2018 per iniziare le registrazioni.
Un lavoro di studio, ricerca e concerti distribuito in un periodo di sei anni e poi concentrato in 3 giorni di riprese di un freddo gennaio.
Francesco Scelzo
Reflexoes project began in 2012 in London during my studies. I was looking for new opportunities to play and I replied to an online advert from a cellist seeking a collaboration with a guitarist to play South American repertoire.
We met for our first rehearsal few days after that.
The first piece Catherine proposed was Reflexoes by Jaime Mirtenbaum Zenamon. The music struck me immediately for its beauty and the organic flowing between cello and guitar. We looked for other materials and soon realised that we wanted more challenges- to arrange and adapt some of our most treasured pieces such as
Albeniz, Granados and Villa-Lobos for this new duo. After working arduously and building an extensive repertoire we started performing everywhere in London. There is certainly no shortage of anecdotes about them.
In 2014 we made our debut in the magnificent Villa D’Oria D’Angri in Posillipo, Naples.
On that occasion Fabrizio Alessandrini came to listen to us and he immediately visualised the birth of this record.
It was easier said than done and it wasn’t until January 2018 that the recording process finally began.
Studies, researches and concerts spanning over a six-year period were brought together in three days of recording in a cold January, the culmination of which is this recording.
Francesco Scelzo